“America latina: diritti negati”: carovane migranti
di Mayra Landaverde
E’ tempo di partire! Sta per cominciare la terza Carovana per i diritti dei migranti per la dignità e la giustizia che organizza Carovane Migranti. Anche l’anno scorso, usando questo spazio ,ho potuto scrivere su questa bella e utile iniziativa. Lo faccio perché credo in questo progetto e perché conosco le persone che lo portano avanti. Conosco la passione con cui si dedicano ad organizzare tutto investendo tempo soldi ed energia.
In questi anni in cui mi sono occupata insieme alla Rete milano senza frontiere dei dispersi nel Mediterraneo ho capito che la stessa cosa, gli stessi movimenti e lotte esistono anche dalle mie parti in America latina.
L’anno scorso ho partecipato a una delle tappe in Sicilia della carovana e ho potuto vedere l’importanza della rete internazionale che tentiamo di costruire. Questa iniziativa percorre tutta l’Italia daL 13 al 28 maggio dando voce alle cose che accadono in altre parti del mondo.
Prendo dal loro sito:
“Crediamo che la libertà di spostamento nel mondo costituisca un diritto inalienabile di ogni essere umano…
In un’epoca di politiche globali che mirano all’isolamento degli individui e alla difesa dei confini, Carovane migranti tenta di favorire, con le sue modeste forze, la creazione di pratiche di interlocuzione e scambio tra realtà di lotta e resistenza delle due sponde del Mediterraneo e dell’America latina. Alla riduzione dei fenomeni sociali e delle migrazioni a freddi numeri, riteniamo si debba rispondere mettendo al centro dei ragionamenti le storie di donne e uomini nella loro unicità e pluralità: i testimoni sono il nucleo del racconto ed è la loro voce quella che vogliamo condividere con le realtà sociali con cui entriamo in relazione.”
I testimoni che quest’anno partecipano sono:
Li’ki’l è una leader della comunità maya Ixil. Viene da Guatemala e lavora per un’organizzazione che aiuta l’ agricoltura sostenibile.
Imed Soltani arriva dalla Tunisia e rappresenta l’associazione La terre pour tous.
Fray Tomàs Gonzalez, fondatore della casa refugio la 72. E’ anche direttore del centro per i diritti umani di Usumacinta.
Le tappe della carovana: Val di Susa, Trezzano, Brescia. Mondeggi, Roma, Foggia, Altamura, Catania, Siracusa e Palermo.
Qui sotto i loro contatti per avere maggiori informazioni:
https://www.facebook.com/carovanemigranti/?fref=ts
carovanemigranti.org
E soprattutto qui sotto trovate un link che vi permette di fare una donazione per lo svolgimento dell’ intera carovana. Donate!