La vita ti sia lieve: storie di migranti e di altri esclusi
L’
Associazione per i Diritti Umani presenta il libro
La vita ti sia lieve. Storie di migranti e di altri esclusi,
nell’ambito del Festival del Cinema africano, d’Asia e America latina
che si terrà a Milano dal 6 al 12 maggio 2014.
Associazione per i Diritti Umani presenta il libro
La vita ti sia lieve. Storie di migranti e di altri esclusi,
nell’ambito del Festival del Cinema africano, d’Asia e America latina
che si terrà a Milano dal 6 al 12 maggio 2014.
Alessandra
Ballerini, avvocatessa civile specializzata in diritti umani,
raccoglie e racconta storie di migranti e non solo: aspettative,
spesso disilluse, difficoltà burocratiche insormontabili, violenze,
reclusioni. Ma anche tanto coraggio, tenacia e speranza.
Ballerini, avvocatessa civile specializzata in diritti umani,
raccoglie e racconta storie di migranti e non solo: aspettative,
spesso disilluse, difficoltà burocratiche insormontabili, violenze,
reclusioni. Ma anche tanto coraggio, tenacia e speranza.
Olga
e Ermal, due fratelli vengono espulsi dal nostro Paese “solo” con
l’ordine tassativo di lasciare l’Italia entro cinque giorni; il
piccolo Pedro, boliviano di cinque anni, è considerato un irregolare
e nemmeno lui può rimanere qui insieme ai suoi genitori; Beauty,
come dice il suo nome (o soprannome) è bella e giovane ed è
nigeriana. Potrebbe diventare preda dei trafficanti di schiave, ma ha
un fratello che la fa scappare in Libia. Questi sono solo accenni di
vissuti, tanti sono invece quelli a cui l’autrice dà voce con garbo
e sensibilità. La mancanza di retorica nel testo, però, non toglie
nulla alla denuncia di ciò che, soprattutto in termini di politiche
migratorie, non funziona in Italia e in Europa. Ma non è tutto qui:
nel libro si parla anche di violenza contro le donne e dei centri di
assistenza, di carceri e della condizione dei detenuti. Un libro,
pubblicato da Melampo Editore con il patrocinio di Amnesty
International, che farebbero bene a leggere in tanti e che sarebbe
utile anche per gli studenti, che sono i cittadini del futuro.
e Ermal, due fratelli vengono espulsi dal nostro Paese “solo” con
l’ordine tassativo di lasciare l’Italia entro cinque giorni; il
piccolo Pedro, boliviano di cinque anni, è considerato un irregolare
e nemmeno lui può rimanere qui insieme ai suoi genitori; Beauty,
come dice il suo nome (o soprannome) è bella e giovane ed è
nigeriana. Potrebbe diventare preda dei trafficanti di schiave, ma ha
un fratello che la fa scappare in Libia. Questi sono solo accenni di
vissuti, tanti sono invece quelli a cui l’autrice dà voce con garbo
e sensibilità. La mancanza di retorica nel testo, però, non toglie
nulla alla denuncia di ciò che, soprattutto in termini di politiche
migratorie, non funziona in Italia e in Europa. Ma non è tutto qui:
nel libro si parla anche di violenza contro le donne e dei centri di
assistenza, di carceri e della condizione dei detenuti. Un libro,
pubblicato da Melampo Editore con il patrocinio di Amnesty
International, che farebbero bene a leggere in tanti e che sarebbe
utile anche per gli studenti, che sono i cittadini del futuro.
“ Ho
visto occhi colmi di disperazione fissarmi dietro le sbarre. Ho visto
Zaccaria, rinchiuso a soli tre anni, soffrire di un dolore adulto,
con un’espressione che un bambini non dovrebbe mai avere. Ho visto
mani cercare un varco tra le sbarre, cercare altre mani, un
contatto…Ho visto canotti, buoni solo per farci giocare i bambini,
stracolmi di uomini. E ho visto uomini sciogliersi in muti singhiozzi
appena approdati sui moli di Lampedusa…”
(dalla quarta di copertina).
visto occhi colmi di disperazione fissarmi dietro le sbarre. Ho visto
Zaccaria, rinchiuso a soli tre anni, soffrire di un dolore adulto,
con un’espressione che un bambini non dovrebbe mai avere. Ho visto
mani cercare un varco tra le sbarre, cercare altre mani, un
contatto…Ho visto canotti, buoni solo per farci giocare i bambini,
stracolmi di uomini. E ho visto uomini sciogliersi in muti singhiozzi
appena approdati sui moli di Lampedusa…”
(dalla quarta di copertina).
L’Associazione
per i Diritti Umani vi aspetta sabato 10 maggio alle ore 15.00
presso la Casa del Pane, Piazza Oberdan, 4 (MM Porta Venezia,
Milano), saranno presenti Alessandra Ballerini e Alfie Nzè che
leggerà alcuni brani del libro.
per i Diritti Umani vi aspetta sabato 10 maggio alle ore 15.00
presso la Casa del Pane, Piazza Oberdan, 4 (MM Porta Venezia,
Milano), saranno presenti Alessandra Ballerini e Alfie Nzè che
leggerà alcuni brani del libro.
