JASENOVAC: la seconda guerra mondiale e la Memoria
Al confine tra Croazia e Bosnia si trova il villaggio di JASENOVAC. Tra il 1941 e il 1945 fu lo scenario di un’enorme deportazione e di sterminio di serbi, ebrei, Rom per mano degli ustascia sotto il regime di Ante Pavelic, filonazista.
Il memoriale ha forma di un fiore, con radici ben piantate nel terreno su cui si ergeva il campo e con i petali che si innalzano verso il cielo. Tutto intorno tanto verde, un piccolo lago e molto silenzio. Il memoriale è stato realizzato dall’architetto Bogdan Bogdanovic.
Un silenzio che accompagna anche la visita nel museo realizzato per far provare agli spettatori diverse emozioni: compassione, tristezza, indignazione. Le vittime furono circa 90.000 e non furono risparmiati nemmeno donne e bambini.