#sonoStatoio
di Patrizia Angelozzi (che ringraziamo per le celerità con cui ci ha inviato questo articolo)
Di quale morte deve morire Stefano Cucchi?
Sembra non aver mai fine la tragica vicenda di Stefano Cucchi, mentre la dichiarazione di
“morte improvvisa ed inaspettata per epilessia’ è la risposta come una delle ipotesi principali, questo secondo i periti per il quali non c’è nesso tra il violento pestaggio avvenuto nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre del 2009 da parte dei carabinieri ed il decesso di sei giorni dopo all’ospedale Sandro Pertini.
LA STORIA
L’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi vede indagati cinque carabinieri della stazione Roma Appia e nel frattempo, sono stati assolti a giugno i medici dell’ospedale Pertini di Roma dove era stato ricoverato Stefano Cucchi.
La dichiarazione della sorella, Ilaria : “la duplice frattura della colonna e del globo vescicale gli hanno fermato il cuore” E continua: “con una perizia così ora abbiamo la possibilità di vedere processati gli indagati per omicidio preterintenzionale”.
Nel frattempo il legale dei Carabinieri, alla luce delle risposte dei periti afferma che chiederanno all’Ufficio di procura l’archiviazione del procedimento.
Il caso Cucchi diventa virale sui social network: su Twitter è stato lanciato un hashtag, #sonoStatoio con cui si accusa lo Stato di non aver trovato i colpevoli della morte del giovane avvenuta nel 2009 nel reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini, una settimana dopo il suo arresto per possesso di droga.
Adriano Celentano sul suo Blog: “Ciao Stefano! Hai capito adesso i che mondo vivevi? Certo dove sei ora è tutta un’altra cosa. L’aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi sulla terra. Lì c’è la LUCE, la LUCE vera! Che non è quella flebile e malata di quei giudici “ignavi” che come diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perché si schierano né dalla parte del bene né da quella del male sono i più pericolosi, e giustamente il Poeta condanna.
Ma adesso dove sei tu è tutto diverso. Liìsi respira AMORE del “Padre che perdona” e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti morire. Sei finalmente libero di amare e scorazzare fra le bellezze del Creato, senza più timore che qualche guardia carceraria ti rincorra per ucciderti. Perché dove sei tu non si può morire.
Jovanotti su Facebook: A me Stefano Cucchi sembra di conoscerlo. Questa famiglia potrebbe essere la mia, e la famiglia di tantissima gente, per questo ci si sta male, si cerca di capire, ci si commuove, ci si arrabbia e ci si vorrebbe stringere a questa famiglia. Interviene da New York dove sta lavorando al suo nuovo album.
Fedez, il più duro in un tweet: Cucchi morto disidratato? NOI moriamo disidratati perché certe stronzate non ce le beviamo. L’ingiustizia è uguale per tutto. #VERGOGNA
Un coro di musicisti ed un ex ministro, Corrado Passera: La giustizia non può lasciare senza risposte tragedie come quella di Cucchi. Da anni la famiglia aspetta di sapere come è morto Stefano.
Sgomento e rabbia, indignazione, vergogna per questa vicenda bruta e violenta senza risposte.
Di quale morte deve ancora morire Stefano Cucchi ?
Una risposta
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